Cosa significa liquidazione giudiziale?

Ne abbiamo parlato con Roberta Zorloni, nella terza puntata della seconda stagione di AGGIUDICATO

In onda ogni lunedì alle 21:30 su Value24, canale 490 della piattaforma Sky

Con il nuovo Codice della Crisi una delle novità più significative è proprio l’eliminazione del termine fallimento, sostituito con liquidazione giudiziale. Questo cambiamento non è solo terminologico, ma profondamente culturale: si abbandona il concetto di fallimento inteso come fallacia e si introduce un approccio più moderno, in stile anglosassone, in cui la crisi è vista come parte del ciclo di vita dell’impresa.

Nel contesto della liquidazione giudiziale, il curatore fallimentare assume un ruolo centrale per:

  • Analizzare gli asset da vendere;
  • Stabilire strategie di vendita diverse a seconda del tipo di bene;
  • Valutare il momento giusto per mettere all’asta un immobile o un bene mobile.

L’acquisto tramite asta giudiziaria può offrire grandi opportunità, ma richiede attenzione:

  • I beni vengono venduti nello stato di fatto e diritto in cui si trovano;
  • Nessuna garanzia viene data su difetti o vizi nascosti;
  • È fondamentale leggere con attenzione la perizia tecnica;
  • Eventuali difformità o abusi edilizi possono essere sanati entro 120 giorni dall’acquisto.

Errori da evitare

Spesso chi partecipa alle aste fa errori per mancanza di informazione. Ecco i principali:

  • Non fissare un tetto massimo d’offerta: rischia di far lievitare il prezzo oltre il valore reale;
  • Affidarsi esclusivamente al mutuo bancario: le banche finanziano il minore tra il prezzo di perizia e quello di aggiudicazione;
  • Aspettare la seconda asta pensando al ribasso: spesso è la prima ad offrire le vere occasioni.

Conclusione

In conclusione, partecipare a un’asta giudiziaria può essere vantaggioso, ma è fondamentale avere una strategia chiara, conoscere le regole della liquidazione giudiziale e valutare ogni bene con l’aiuto di un professionista.