Il Q3 2025 registra circa 22.000 tentativi di vendita, in calo del 13% rispetto al 2024.
Anche il valore delle basi d’asta si riduce (-26%), confermando un trend discendente iniziato nel 2023.
Tuttavia, il numero di nuovi immobili immessi sul mercato mostra una stabilizzazione, suggerendo un possibile rallentamento della contrazione.
Questo dato, unito alla qualità crescente degli asset proposti, indica una maggiore selettività e attenzione alla valorizzazione.
Uno dei principali punti di forza dello studio è l’analisi della digitalizzazione del mercato.
Nel Q3 2025, il 91% dei tentativi di vendita esecutivi è stato gestito in modalità telematica, con una prevalenza di aste asincrone e sincrone miste.
Anche nel concorsuale, la digitalizzazione avanza, coinvolgendo il 59% dei tentativi.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dall’Osservatorio Immobiliare Abilio Q3 2025 è la durata della fase offline tra un tentativo di vendita e il successivo. Questa fase rappresenta il periodo in cui l’immobile, pur essendo parte di una procedura attiva, non è visibile sul mercato e quindi non può attrarre potenziali acquirenti.
Nel Q3 2025, la media nazionale è stata di 77 giorni per le vendite esecutive e 105 giorni per quelle concorsuali. Si tratta di un tempo significativo, che impatta direttamente sulla velocità di realizzo e sulla percezione di trasparenza ed efficienza del sistema.
L’analisi territoriale mostra una forte disomogeneità tra i tribunali.
Il Q3 2025 conferma un mercato giudiziario in contrazione, ma con segnali di stabilizzazione e digitalizzazione crescente. La fase offline, ancora troppo lunga e disomogenea tra tribunali, emerge come indicatore chiave da monitorare per migliorare l’efficienza del sistema e garantire maggiore continuità e visibilità degli immobili sul mercato.